Calcestruzzo pesante e schermature
Le note che seguono sono un aggionamento dei documenti con identico soggetto, presentati nel corso del 2008
Premessa:
Nelle costruzioni di edilizia nucleare, industriale e sanitaria, cosรฌ come nella realizzazione di strutture di contrappeso gravimetrico, ecc. sono richiesti calcestruzzi a piรน elevata densitร , definiti โcalcestruzzi pesantiโ. che richiedono una puntuale ed esperta progettazione nonchรฉ lโausilio di aggregati ed agenti speciali, finalizzati.
La categoria dei calcestruzzi pesanti, baritici o di altra natura, definita dalla densitร , (peso/m3) รจ normalmente prescritta nellโintervallo 2600/3300 kg/m3. La norma UNI 206-1/2006 ai punti 3.1.7, 3.1.8 e 3.1.9, ne definisce le differenti categorie in funzione della densitร :
Ambiti di impiego
Nelle costruzioni gravimetriche รจ il maggior peso, a paritร di dimensioni, proprio del calcestruzzi pesanti, a motivarne lโimpiego, nellโedilizia nucleare la piรน elevata densitร (che deve essere maggiore di 2600 kg/m3) รจ ricercata per le โproprietร di schermaturaโ che questi calcestruzzi forniscono nei confronti delle radiazioni ionizzanti, cosรฌ come รจ possibile evincere dalle informazioni proposte nel paragrafo 4.
Principi di progettazione e confezionamento
Il confezionamento di un โcalcestruzzo pesanteโ comporta qualche difficoltร , in termini di progettazione della miscela, per le differenti densitร dei componenti con i quali si deve operare. I componenti fondamen-tali del calcestruzzo ordinario sono infatti rappresentati dal legante cementizio (densitร = 3150 kg/m3), dagli aggregati ordinari (densitร 2400/2600 kg/m3) e dallโacqua (densitร circa 1000 kg/m3).
Per ottenere i valori di densitร caratteristici dei calcestruzzi pesanti si opera prevalentemente integrando gli aggregati tradizionali con quantitร variabili di uno specifico aggregato pesante di natura baritica, com-mercialmente definito BARITE o BARITINA (*1), rappresentato da minerale di bario (solfato) con formula BaSO4 e densitร relativa di circa 4500 kg/m3. Lโaddizione di aggregati metallici, caratterizzati da un peso specifico superiore a 7000 kg/m3, rende possibile il conseguimento di valori di densitร significativamente piรน elevati. Le difficoltร di confezionamento e di messa in opera di questi calcestruzzi non possono perรฒ essere trascurate poichรฉ rappresentano concreti rischi per lโeffettivo conseguimento delle caratteristiche richieste.
Gli aggregati baritici hanno la tendenza a frantumarsi ed a polverizzarsi durante la miscelazione, la diffe-renza degli aggregati pesanti inoltre, puรฒ originare fenomeni segregativi e sedimentativi che รจ necessario impedire, gli attriti di miscelazione accentuano ed anticipano lโesotermia di reazione, ecc. A solo titolo e-semplificativo รจ possibile osservare come lโacqua rappresenti il componente piรน leggero del conglomerato cementizio. Eโ quindi indispensabile adottare tutti gli accorgimenti in grado di ridurne la quantitร , ferma re-stando la necessitร di ottenere valori di consistenza (lavorabilitร ) tali da assicurare il piรน agevole riempi-mento dei volumi strutturali.
Per una corretta definizione di un conglomerato pesante sono necessarie le informazioni rappresentate dalla densitร effettivamente prescritta, dalla resistenza caratteristica di progetto, dalla dimensione delle strutture, dalla quantitร e distribuzionedelle armature, ecc. Sulla base del piรน completo quadro informativo delineato potranno essere definiti i documenti specifici rappresentati dal mix design definitivo e dalle istruzioni per il confezionamento, la messa in opera e la corretta stagionatura.
Per i motivi accennati, nella preparazione dei calcestruzzi pesanti รจ opportuno ricorrere a particolari additivi ed accorgimenti, in grado di ovviare agli inconvenienti accennati, attraverso miglioramenti della reologia e della lavorabilitร coesiva della miscela fresca, volti a ridurre e/o eliminare lโinsorgere di fenomeni cri-tici connessi con la segregazione ed il bleeding.
ย Lโazione sinergica di microsilicati selezionati (Microsil 90) delle fibre poliolefiniche READYMESH e dellโadditivo superlubrificante (Fluid S), in forma separata o congiunta, come nel caso dellโutilizzo dellโadditivo polivalente in polvere FLUID BAR, consente di ovviare agli inconvenienti di squilibrio gravime-trico dei componenti, nonchรฉ di originare una matrice cementizia estremamente coesiva ed a un calcestruzzo con elevatissime prestazioni strutturali. Il mix design indicativo di seguito proposto contempla lโopzione dellโadditivo polivalente citato.ย
Calcestruzzi pesanti di schermatura
Nella costruzione di strutture ed edifici destinati alla protezione nei confronti delle radiazioni ionizzanti e della radioattivitร : medicina nucleare, rifugi antiatomici, industria nucleare, ecc., รจ prescritto il ricorso a sistemi di schermatura del tipo di seguito schematizzato.
Particelle alfa: penetrazione estremamente limitata nellโaria; un semplice foglio di carta รจ sufficiente per fermarle. Particelle beta: penetrazione limitata, percorrono qualche metro nellโaria; un foglio di alluminio di pochi millimetri รจ sufficiente ad arrestarle. Radiazioni x o gamma: penetrazione molto elevata in funzione dellโenergia, diverse centinaia di metri nellโaria; possono essere schermate da alcuni centimetri di piombo o da piรน elevati spessori di calcestruzzo pesante.
Nella tabella che segue รจ riportato uno schema di confronto, del tutto indicativo, sulla base di un ordine di efficienza decrescente. In realtร , la relazione, in termini di efficienza protettiva, fra i materiali indicati, non รจ cosรฌ diretta; deve essere ,di volta in volta riconsiderata, in funzione del tipo di fonte e del potenziale della stessa. In linea di larga massima, operando con conglomerati, รจ possibile considerare lโefficacia protettiva degli stessi crescente con il valore della loro densitร . I calcestruzzi pesanti offrono soluzioni interessanti consentendo riduzioni di spessore che, a paritร di prestazioni schermanti, rispetto ai calcestruzzi ordinari possono superare il 40 %.ย
La determinazione dellโeffettiva funzione protettiva non puรฒ prescindere dalle prescrizioni degli specialisti di radioprotezione e dai precisi riferimenti alle apparecchiature da installare. Deve essere infatti basato sui dati inerenti le sorgenti di emissione, da coniugare con le proprietร della schermatura necessaria e, nello specifico, con i dati acquisiti e verificati in ordine al conglomerato pesante individuato.
Ciรฒ premesso รจ ancora necessario considerare che per ottenere lโefficacia prescritta il calcestruzzo di schermatura dovrร essere assolutamente omogeneo, esente da discontinuitร e fessure. Le conseguenze di eventuali irregolaritร derivanti dal bleeding, dalla segregazione e dalla scomposizione comporterebbero lโassoluta inefficacia della schermatura.
Per i motivi accennati dovranno essere accuratamente ed appositamente definiti e pianificati i parametri inerenti dimensione e collocazione delle armature, le fasi di messa in opera, le eventuali interruzioni e ri-prese dei getti, i parametri esotermici, nel caso di strutture massicce, nonchรฉ le modalitร e durata della stagionatura umida prolungata.