Camino industriale ENI (Taranto)

01/08/2010

La Raffineria di Taranto dellโ€™ENI รจ attiva dal 1967 ed รจ collegata direttamente ai giacimenti in Basilicata attraverso un oleodotto che parte dal Centro Oli Val dโ€™Agri (COVA) di Viggiano, da cui proviene quasi la metร  degli idrocarburi prodotti in Italia. Dopo un primo trattamento al COVA, gli impianti di Taranto compiono la raffinazione vera e propria per ricavare carburanti e combustibili di vario tipo: gasoli, jet fuel, benzine, nafta, oli combustibili, bitumi e gas di petrolio liquefatto (GPL). I prodotti finiti vengono spediti via mare, attraverso lโ€™area pontile, oppure via terra, utilizzando lโ€™area caricamento.

Taranto contribuisce alla produzione di carburanti sostenibili per lโ€™aviazione (Sustainable Aviation Fuel โ€“ SAF). Il SAF della raffineria di Taranto รจ ottenuto co-alimentando gli impianti convenzionali con quote di oli alimentari usati e di frittura (used cooking oil - UCO). รˆ inoltre coinvolta in un progetto per la produzione di idrogeno verde e cioรจ ricavato da elettrolisi dellโ€™acqua utilizzando fonti rinnovabili. Il progetto รจ realizzato in collaborazione a Enel Green Power e sostenuto dalla Commissione Europea.

Per recuperare gli oli alimentari usati raccolti dai dipendenti, la raffineria ha lanciato anche il progetto Oilร , unโ€™iniziativa ispirata allโ€™economia circolare, avviata anche in altri siti Eni, che trasforma un rifiuto potenzialmente dannoso per lโ€™ambiente, come lโ€™olio vegetale esausto, in una nuova risorsa energetica. L'impianto situato in Puglia rappresenta il polo logistico piรน importante del Sud Italia per dimensioni e posizione strategica, con inserimento sul mercato di circa 5 milioni di tonnellate annue di prodotti.

Nel 2010, durante il ripristino strutturale di un camino industriale, sono stati utilizzati i nostri prodotti.

Consulente tecnico Azichem di riferimento: Leonardo Martini

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