Camino industriale ENI (Taranto)
La Raffineria di Taranto dellโENI รจ attiva dal 1967 ed รจ collegata direttamente ai giacimenti in Basilicata attraverso un oleodotto che parte dal Centro Oli Val dโAgri (COVA) di Viggiano, da cui proviene quasi la metร degli idrocarburi prodotti in Italia. Dopo un primo trattamento al COVA, gli impianti di Taranto compiono la raffinazione vera e propria per ricavare carburanti e combustibili di vario tipo: gasoli, jet fuel, benzine, nafta, oli combustibili, bitumi e gas di petrolio liquefatto (GPL). I prodotti finiti vengono spediti via mare, attraverso lโarea pontile, oppure via terra, utilizzando lโarea caricamento.
Taranto contribuisce alla produzione di carburanti sostenibili per lโaviazione (Sustainable Aviation Fuel โ SAF). Il SAF della raffineria di Taranto รจ ottenuto co-alimentando gli impianti convenzionali con quote di oli alimentari usati e di frittura (used cooking oil - UCO). ร inoltre coinvolta in un progetto per la produzione di idrogeno verde e cioรจ ricavato da elettrolisi dellโacqua utilizzando fonti rinnovabili. Il progetto รจ realizzato in collaborazione a Enel Green Power e sostenuto dalla Commissione Europea.
Per recuperare gli oli alimentari usati raccolti dai dipendenti, la raffineria ha lanciato anche il progetto Oilร , unโiniziativa ispirata allโeconomia circolare, avviata anche in altri siti Eni, che trasforma un rifiuto potenzialmente dannoso per lโambiente, come lโolio vegetale esausto, in una nuova risorsa energetica. L'impianto situato in Puglia rappresenta il polo logistico piรน importante del Sud Italia per dimensioni e posizione strategica, con inserimento sul mercato di circa 5 milioni di tonnellate annue di prodotti.
Nel 2010, durante il ripristino strutturale di un camino industriale, sono stati utilizzati i nostri prodotti.
Consulente tecnico Azichem di riferimento: Leonardo Martini