Intonaco: guida completa e appunti di applicazione
Informazioni sulle modalitร di applicazione degli intonaci
Etimologicamente il termine โintonacoโ deriva da โtonacaโ o โcamiciaโ. Funzionalmente lโintonaco rappresenta la โpelleโ del corpo murario, posta a presidio e difesa dagli eventi del clima e del tempo.
INDICE
- Lโintonaco nella storia dellโarchitettura
- Composizione dellโintonaco
- Processo di indurimento del legame
- Intonaco: la morfologia
- Controllo dei supporti
- Meccanismi di adesione tra supporto e intonaco: lโaggrappante
- Il supporto: caratteristiche essenziali
- Condizioni del supporto per lโapplicazione
- Lista di controllo per lโapplicazione
Intonaco nella storia dellโarchitettura
L'uso di rifinire le superfici murarie con intonaci di calce ha infatti origini antichissime: in numerose cittร dell'antica Grecia, come per esempio a Delo, sono state rinvenute pareti rivestite con due, tre, quattro ed in taluni casi, cinque strati di intonaco, mentre a Priene i rinvenimenti ci raccontano di tre strati di intonaco, lโultimo dei quali presentava un inerte costituito da polvere di marmo.
I โmaestriโ che hanno fatto la storia dellโarchitettura, quali Plinio, Vitruvio, Leonardo, lโAlberti, il Palladio, hanno variamente illustrato le tecniche per โtonacareโ definendone, con le funzioni protettive ed ornamentali, la composizione dei materiali da utilizzare: Vitruvio nel trattato canonico โDe Architectura (*01.1), prescrive rivestimenti parietali composti da sette strati di โintonacoโ (*01.2).
Nella piรน recente accezione tecnologica, oltre alle originarie funzioni protettive e decorative, lโintonaco ha assunto anche ulteriori valenze connesse con lโisolamento termico ed acustico, la protezione dal fuoco, la deumidificazione, ecc.
Il programma di fornitura Azichem contempla una vasta gamma di intonaci e prodotti per il loro confezionamento, fra i quali si richiamano, a titolo di esempio:
- i rinzaffi macroporosi deumidificanti (Untersana)
- gli intonaci di tipo tradizionale e deumidificante (Intosana, Sanatigh)
- gli intonaci al cocciopesto (confezionabili con Latersana)
- gli intonaci termoisolanti deumidificanti (Sanawarme, Caleosana)
- intonaci impermeabilizzanti di tipo osmotico (serie Osmocem).
(*01.1) De architectura - Trattato latino scritto da Marco Vitruvio Pollione (15 a.C.) ร l'unico testo sull'architettura giunto integro dall'antichitร ed ha costituito il fondamento teorico dell'architettura occidentale, dal Rinascimento fino alla fine del XIX secolo. (*01.2) Lโapparente elevata quantitร degli strati era probabilmente motivata dalla consapevolezza empirica degli effetti di fessurazione ed instabilitร , derivanti dal ritiro di volume dellโidrossido di calcio, dopo la carbonatazione.
Composizione dellโintonaco
Le conoscenze tramandate nei secoli e nelle tradizioni locali definiscono un quadro complesso e differenziato che, grazie alle antiche corporazioni di arti e mestieri (*02.1), รจ stato efficacemente codificato. In termini essenziali il โmateriale intonacoโ puรฒ essere esemplificato come una malta di calce aerea e altri elementi: inerti (sabbia, polvere di marmo, cocciopesto, altro materiale) miscelata con acqua, con lโeventuale ulteriore addizione di terre naturali colorate, paglia, argille, ecc., in opportune proporzioni.
(*02.1) Corporazione di Arte e Mestieri dei Maestri di Pietra e Legname - I membri di questa corporazione lavoravano tutti nel settore edilizio: architetti, muratori, capimastri e tutti gli artigiani impiegati nelle numerose attivitร connesse alle costruzioni. Nel Medioevo la maggior parte delle abitazioni era infatti costruita in legno e mattoni intonacati; solo le chiese ed i palazzi erano interamente realizzati in pietra, anche se spesso i tetti erano sostenuti da poderose capriate lignee.
Processo di indurimento del legante
Le malte da intonaco possono essere confezionate con leganti di differente natura:
- legante idraulico
- legante aereo
- gesso
- terre argillose
- legante acrilico
Ciascuno dei leganti รจ caratterizzato da uno specifico processo di indurimento che deve essere attentamente considerato, sia per quanto attiene la lavorazione, che per quanto si riferisce alle condizioni di esposizione.
Morfologia dellโintonaco
(1) Supporto di applicazione: costituisce la superficie di posa delle malte destinate alla costruzione dellโintonaco;
(2) Rinzaffo, sbruffatura, strollatura: รจ lo strato preposto a promuovere lโaggrappo degli strati successivi. Viene definito sbruffatura o strollatura quando รจ posto in opera in modo discontinuo e rinzaffo quando costituisce un vero e proprio strato. In tutti i casi la funzione di โaggrappoโ รจ sempre estremamente importante;
(4) Corpo dellโintonaco o intonaco rustico, intonaco grezzo = รจ il vero e proprio corpo dellโintonaco. Normalmente viene regolarizzato superficialmente senza una vera e propria finitura.
(5) Intonaco di finitura: strato piรน sottile del precedente รจ destinato a chiudere e rifinire completamente la superficie.
Importanza del controllo dei supporti
Il controllo della natura, delle caratteristiche e dellโeventuale stato di conservazione dei supporti รจ una condizione fondamentale ai fini di una corretta scelta dei materiali e delle modalitร di applicazione degli intonaci. Le caratteristiche dei supporti devono essere attentamente valutate preliminarmente allโapplicazione. Eventuali incorrettezze dovranno essere altrettanto preliminarmente bonificate.
Meccanismi di adesione tra supporto e intonaco: lโaggrappante
Nella relazione tra supporto e intonaco assume particolare rilevo lโadesione reciproca altrimenti definita anche con il termine โaggrappoโ. Il meccanismo di adesione รจ il risultato di differenti fenomeni quali lโaggrappo meccanico (A), lโaggrappo chimico-fisico (B) e lโadesione per diffusione (C).
Lโaggrappo meccanico รจ essenzialmente connesso con la rugositร del supporto. Lโaggrappo chimico-fisico, essenzialmente connesso con la porositร e la bagnabilitร del supporto. Lโadesione per diffusione รจ basata sulla penetrazione della malta da intonaco, nella fase liquida, nelle porositร del supporto opportunamente saturate con acqua (*05.1).
(*05.1) Lโadesione per diffusione รจ una componente particolarmente importante nei meccanismi di adesione chimico fisici delle malte da intonaco a legante idraulico (cemento, calce, calce e cemento). Si avvale della tendenza allโequilibrio fra soluzioni diversamente concentrate: lโacqua di saturazione รจ la soluzione meno concentrata, la malta fresca rappresenta la soluzione piรน concentrata. Lโintimo contatto tra i due materiali la โbagnabilitร โ del supporto e la sua preesistente saturazione sono requisiti fondamentali.
Caratteristiche essenziali del supporto
(A) Resistenza meccanica: deve risultare adeguata alle caratteristiche della malta da intonaco scelta per lโapplicazione. In linea di massima, in presenza di supporti con evidenti carenze in termini di consistenza e resistenza non รจ possibile procedere direttamente allโapplicazione dellโintonaco ma si debbono porre in essere procedure di bonifica preliminare. Come termine indicativo puรฒ essere assunta la resistenza allo strappo che, nel supporto, non deve essere inferiore a 1 MPa.
(B) Dilatazione termica lineare: deve essere il piรน possibile prossima alla malta che verrร impiegata nella costruzione dellโintonaco.
(C) Rugositร : affinchรฉ possa verificarsi il corretto aggrappo meccanico รจ indispensabile che il supporto sia caratterizzato da una conveniente rugositร . In mancanza si dovrร provvedere con metodi di preparazione in grado di apportare la rugositร necessaria (bocciardatura, sabbiatura, idroscarifica, picozzatura, ecc.
(D) Bagnabilitร : affinchรฉ il supporto possa essere convenientemente saturato deve essere bagnabile, in grado quindi, di ricevere ed assorbire lโacqua. La presenza di polvere, di residui di oli disarmanti, di preesistenti trattamenti con effetto idrorepellente, di efflorescenze saline, ecc., ne impedisce il verificarsi. In questo caso il supporto deve essere preliminarmente trattato e bonificato.
(E) Assorbimento: la capacitร di assorbimento del supporto รจ una caratteristica fondamentale affinchรฉ possa instaurarsi di una conveniente adesione con lโintonaco. Questa condizione, con gli intonaci a base di leganti idraulici, nei quali lโaggrappo รจ quasi esclusivamente di tipo fisico, รจ assolutamente inderogabile.
(F) Velocitร di assorbimento: lโadesione degli intonaci a base di leganti idraulici cosรฌ come la qualitร e le prestazioni degli intonaci stessi, sono fortemente condizionati dalla quantitร dโacqua assorbita dal supporto e dalla relativa velocitร di assorbimento. In particolare, se il supporto sottrae violentemente e velocemente lโacqua dโimpasto dellโintonaco (supporti aridi, non saturati preliminarmente con acqua, ecc.) vengono ad essere irrimediabilmente compromessi tanto il corretto indurimento dellโintonaco che la formazione dei legami cristallini propri dellโaggrappo chimico โ fisico. In altre parole lโaggrappo viene impedito (*06.1).
(G) Regolaritร degli spessori di risulta: poichรฉ il processo di indurimento delle malte idrauliche procede dallโesterno verso lโinterno la presenza di spessori eccessivamente differenziati di malta fresca, conseguente ad una non corretta preparazione dei supporti, รจ causa di tensioni e fessurazioni. In presenza di disomogeneitร di spessore significative รจ necessario provvedere alla loro riduzione con una colmatura preliminare o unโaccurata scelta della successione degli strati di applicazione.
(H) Temperatura superficiale del supporto: รจ importante considerare che lโintervallo termico di applicazione prescritto in funzione del tipo di malta da intonaco, generalmente compreso fra +5 e + 30ยฐC, รจ relativo tanto alla temperatura ambiente quanto alla temperatura del supporto di applicazione. I rischi derivanti da una incorretta temperatura dei supporti sono praticamente gli stessi giร citati nel punto โEโ, con unโaccentuazione se possibile, per quanto attiene la temperatura del supporto che, specie nei casi di irraggiamento solare estivo diretto, puรฒ risultare sensibilmente superiore alla temperatura ambiente. Anche in questo caso lโaccurata saturazione preliminare dei supporti con acqua costituisce una valida misura di protezione e prevenzione.
(I) Condizione satura a superficie asciutta: unitamente alla stagionatura umida delle superfici fresche, applicate, รจ la condizione imprescindibile del supporto per il conseguimento dellโadesione e per la corretta evoluzione dei processi di indurimento.
(*06.1) Effetti dellโassorbimento a medio โ lungo termine : Come รจ noto, lโindurimento delle malte (in questo caso dellโintonaco) รจ un processo che non si esaurisce nei primi giorni dopo lโapplicazione ma si protrae a lungo nel tempo e, come tale, necessitร , il piรน a lungo possibile, dellโacqua di reazione. La mancanza di acqua disponibile, determinata dallโerrata saturazione preliminare del supporto (e/o dalla mancata cura e stagionatura umida a seguito dellโapplicazione), provoca inconvenienti differenziati per gravitร , a seconda dellโincidenza delle altre condizioni, che vanno, dallโinsorgere di fessurazioni al vero e proprio distacco dellโintonaco.
Condizioni essenziali del supporto per lโapplicazione
A โ Supporti convenientemente preparati
I supporti di applicazione dovranno risultare omogenei in termini di superficie e di spessori di risulta, adeguatamente resistenti, puliti, esenti da polvere, sostanze oleose, residui di prodotti disarmanti e trattamenti precedenti, nonchรฉ da imbrattamenti di qualsiasi natura, accertatamente bagnabili.
B โ Supporti saturi a superficie asciutta
Per evitare i rischi conseguenti alla sottrazione dellโacqua dโimpasto nonchรฉ allโeventuale presenza di elevate temperature superficiali, i supporti dovranno risultare, allโatto dellโapplicazione, saturi dโacqua, a superficie asciutta.
C - Temperatura ambiente
Nella costruzione di intonaci a base di leganti idraulici la temperatura ambiente, cosรฌ come quella delle superfici, deve essere compresa nellโintervallo +5 / + 30ยฐ C. Applicazioni a temperature inferiori o superiori sono a rischio e, come tali, da evitare.
D - Insolazione diretta, ventilazione, pioggia
Lโapplicazione di malte da intonaco, ivi compresi rinzaffi e finiture deve avvenire in assenza di pioggia (che potrebbe dilavare il materiale) nonchรฉ di insolazione diretta e di ventilazione poichรฉ queste condizioni potrebbero provocare lโessiccazione rapida e violenta delle malte.
E - Strati successivi
Mentre gli strati di intonaco, che formano il corpo intonaco, devono essere applicati fresco su fresco, con un intervallo determinato dalla velocitร di rapprendimento della malta, lo strato di finitura deve essere posto in opera quando lโintonaco รจ assestato dimensionalmente e stabilizzato in termini fessurativi. In ogni caso, ciascuno strato deve risultare convenientemente saturo dโacqua, a superficie asciutta, allโapplicazione dello strato successivo.
F - Protezione e cura delle superfici fresche applicate
Le superfici fresche applicate debbono essere protette dallโinsolazione diretta e dalla ventilazione mediante accorgimenti preliminarmente approntati e di sicura efficacia.
G - Stagionatura umida delle superfici fresche, applicate
La stagionatura umida prolungata, delle superfici fresche, applicate, รจ indispensabile per assicurare il corretto apporto dellโacqua nelle fasi di idratazione e di indurimento delle malte da intonaco. A tal fine si dovrร provvedere a metodi di bagnatura continua o alla messa in opera di teli di juta o di tessuto non tessuto che dovranno essere maltenuti costantemente umidi.
H - Controllo del ritiro, presidi di prevenzione antifessurativa
Il processo di indurimento delle malte idrauliche รจ accompagnato da una riduzione di volume conseguente alla perdita parziale dellโacqua dโimpasto. Il fenomeno, altrimenti noto come โritiro plasticoโ, รจ strettamente connesso, in termini di entitร , con le condizioni ambientali in cui avviene. Se lโambiente รจ lโaria, lโentitร del ritiro รจ funzione dellโumiditร relativa dellโaria stessa, se lโambiente รจ lโacqua (per esempio, con la stagionatura umida) il fenomeno non si verifica in modo significativo. Gli effetti negativi del ritiro plastico (manifestazioni fessurative) sono tanto piรน importanti quanto piรน risulta elevata la velocitร di evaporazione poichรฉ le tensioni conseguenti al rapido insorgere del ritiro incontrano in questo caso, lโinconsistente opposizione di un conglomerato privo di resistenze apprezzabili.
Liste di controllo per lโapplicazione
Richiami e riferimenti
Le indicazioni sin qui riportate si riferiscono essenzialmente alla fase applicativa che coinvolge le condizioni dei supporti e gli aspetti tecnologici piรน generali inerenti le malte da intonaco. Le liste di controllo sopra richiamate (checklist) possono essere fornite in forma di stampati di agevole utilizzo dal nostro servizio tecnico.