Malte strutturali spruzzate in periodo estivo: indicazioni per la posa
Nel periodo estivo, e a maggior ragione in questo periodo storico caratterizzato da sconvolgimenti climatici, le malte strutturali spruzzate vanno incontro a quelle situazioni definite dalle linee guida del Ministero Lavori Pubblici come โCondizioni Climatiche Particolariโ, ovvero quando la temperatura del calcestruzzo/malta, al momento della messa in opera, รจ suscettibile di superare 32ยฐ C (clima caldo). ย
Il clima caldo influenza la qualitร delle malte spruzzate perchรฉ provoca una troppo rapida evaporazione dellโacqua di impasto ed una velocitร di idratazione del cemento eccessivamente elevata. Le condizioni ambientali che caratterizzano il clima caldo sono:
- temperatura ambiente elevata (Ta = โฅ 32ยฐ C);
- bassa umiditร relativa dellโambiente;
- intensitร e incremento velocitร del vento > 5 km/h;
- elevato assorbimento del calore dei raggi solari delle superfici (esposizione ai raggi solari);
- temperatura elevata (> 30ยฐ C) delle malte al momento della loro messa in opera;
- un tasso di evaporazione che supera 1 kg/m2/h.
In queste condizioni lโoperazione di spruzzo delle malte strutturali necessita di una serie di indispensabili accorgimenti:
- iniziare le operazioni di bagnatura a rifiuto del supporto un giorno prima delle operazioni di spruzzo;
- bagnare le superfici di posa non piรน di quindici minuti prima dellโoperazione di spruzzo (il supporto deve essere saturo a superficie asciutta);
- lubrificare con una boiacca di cemento i condotti delle macchine spruzzatrici immediatamente prima dell'operazione di pompaggio;
- stoccare i sacchi di malta allโombra;
- posizionare la macchina spruzzatrice e la sua tramoggia di carico in zona ombreggiata;
- spruzzare solo su supporti in ombra;
- coprire i tubi della macchina spruzzatrice con materiale termoisolante (vedi immagine sotto);
- evitare le operazioni di spruzzo se la temperatura รจ > 35ยฐC, specie in giornate ventose;
- bagnare per almeno 48 ore la malta posata servendosi di acqua tenuta a temperatura ambiente (non utilizzare acqua fredda per evitare scock termici sulle superfici in fase di idratazione).
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