Pontile raffineria ENI (Taranto)

25/07/2000

La Raffineria diย Tarantoย รจ attiva dal 1967 ed รจ collegata direttamente aiย giacimenti in Basilicataย attraverso un oleodotto che parte dal Centro Oli Val dโ€™Agri (COVA) di Viggiano, da cui proviene quasi la metร  degli idrocarburi prodotti in Italia.

Dopo un primo trattamento al COVA, gli impianti di Taranto compiono la raffinazione vera e propria per ricavareย carburanti e combustibiliย di vario tipo: gasoli, jet fuel, benzine, nafta, oli combustibili, bitumi e gas di petrolio liquefatto (GPL).

I prodotti finiti vengono spediti via mare, attraverso lโ€™area pontile, oppure via terra, utilizzando lโ€™area caricamento. Taranto contribuisce alla produzione diย carburanti sostenibili per lโ€™aviazioneย (Sustainable Aviation Fuel โ€“ SAF).

Il SAF della raffineria di Taranto รจ ottenuto co-alimentando gli impianti convenzionali con quote di oli alimentari usati e di frittura (used cooking oil - UCO). รˆ inoltre coinvolta in un progetto per la produzione di idrogeno verde e cioรจ ricavato da elettrolisi dellโ€™acqua utilizzando fonti rinnovabili. Il progetto รจ realizzato in collaborazione a Enel Green Power e sostenuto dalla Commissione Europea.

Per recuperare gli oli alimentari usati raccolti dai dipendenti, la raffineria ha lanciato anche il progetto Oilร , unโ€™iniziativa ispirata allโ€™economia circolare, avviata anche in altri siti Eni, che trasforma un rifiuto potenzialmente dannoso per lโ€™ambiente, come lโ€™olio vegetale esausto, in una nuova risorsa energetica. Durante i lavori di ripristino e consolidamento strutturale avvenuti nei primi anni 2000, sono stati utilizzati i nostri prodotti per ringrossare le pile del ponte gettando la nostra malta strutturale antidilavante direttamente nel cassero sommerso.

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