Dopo miscelazione dei due componenti, Repar Tix HG Bic risulta perfettamente lavorabile con metodi manuali o con macchine spruzzatrici. Il materiale applicato ed indurito risulterà di altissima adesione, durabilità, impermeabile all’acqua, con buona permeabilità al vapore, elevate resistenze fisico-meccaniche (classe R4 secondo UNI EN 1504/3). Il prodotto contiene, nel suo componente B, inibitori di corrosione migratori. Le caratteristiche tixotropiche del prodotto consentono l’ottima adesione e la facile stendibilità sulle superfici verticali, sulle parti inferiori di travi, mensole o solette, molte volte anche su strutture indirettamente sottoposte a leggere vibrazioni o sollecitazioni dinamiche durante l’applicazione. Risolve i problemi di ricostruzioni o ripristini complessi, anche su supporti di difficile aggrappo e per un ampio campo di spessori applicati: da un minimo di 3 mm (da stendere a lama e finire a frattazzo) ad un massimo di 100 mm. ed oltre, naturalmente in successione di strati di 25-30 mm/cad. (per grossi spessori su grandi superfici è bene prevedere sempre e comunque una rete di contrasto su connettori fissati al supporto). Non richiede bagnatura né protezione antievaporante dopo l’applicazione. La reazione superpozzolanica dei peculiari filler reattivi contenuti nel componente A, la microarmatura tridimensionale apportata da un equilibrato mix di fibre READYMESH, unitamente agli speciali polimeri ed agli inibitori di corrosioni migratori contenuti nel componente B, garantiscono al prodotto indurito fortissima adesione al substrato, stabilità dimensionale e massima durabilità alle aggressioni ambientali (da carbonatazione, piogge acide, cloruri, solfati).
• Riparazioni e rivestimenti protettivi di opere idrauliche (condotte, dighe, gallerie ecc.), strutture offshore e manufatti in situazioni critiche: aggressivi chimico-fisici, acque dilavanti, atmosfera marina, ecc;
• ripristino strutturale di pilastri, travi, solai e pareti in cemento armato, anche prefabbricate, soggette a elevata aggressione solfatica;
• ricostruzione volumetrica e ringrosso di manufatti in calcestruzzo con spessori da 1 a 4 cm, senza necessità di rete elettrosaldata (le superfici in questo caso devono essere opportunamente idroscarificate con livello di ruvidità > 7 della scala ICRI _ International Concrete Repair Institute);
• ripristino dello strato corticale del calcestruzzo e riparazione del copriferro distaccato a seguito dell’ossidazione dei ferri d’armatura.
Le superfici di applicazione dovranno risultare pulite, prive di imbrattamenti, parti friabili e incoerenti, polvere ecc., convenientemente saturate con acqua fino a raggiungere la condizione di "sature a superficie asciutta". E’ sempre necessario un’adeguato irruvidimento delle superfici tramite scarifica, sabbiatura etc., per poter ottenere i massimi valori di adesione al supporto. I valori ottimali si ottengono con idroscarifica ad alta pressione. Mettere a nudo i ferri in fase di ossidazione dirompente o profondamente ossidati, Rimuovendo la ruggine dei ferri esposti (tramite sabbiatura o spazzole abrasive).
Versare in un contenitore (secchio o altro) il componente B (liquido) aggiungendo gradualmente e sotto miscelazione il componente A (polvere), protrarre la miscelazione sino alla totale eliminazione dei grumi. La consistenza ottimale del prodotto e le conseguenti prestazioni fisico-meccaniche dichiarate in questa scheda tecnica si raggiungono utilizzando 4,5 kg di COMPONENTE B per ogni sacco da 25 kg. La quantità di COMPONENTE B eccedente (0,5 kg) risulta particolarmente utile per operazioni di primerizzazione del supporto, oppure per la bagnatura del frattazzo nell’operazione di lisciatura finale, oppure in condizioni ambientali calde e aride dove il prodotto miscelato e tenuto a riposo in secchia può richiedere qualche leggera aggiunta di liquido per riprendere la sua consistenza ottimale, evitando in tal modo aggiunte d’acqua non controllate.
Resistenza a compressione dopo 1 giorno
UNI EN 12190
Resistenza a compressione dopo 7 giorni
UNI EN 12190
Resistenza a compressione dopo 28 giorni
UNI EN 12190
Resistenza a flessione a 1 giorno
UNI/EN 196/1
Resistenza a flessione dopo 7 giorni
UNI/EN 196/1
Resistenza a flessione dopo 28 giorni
UNI/EN 196/1
Resistenza alla carbonatazione
UNI EN 13295
Modulo elastico
EN 13142
Legame di aderenza
UNI EN 1542
Assorbimento capillare
UNI EN 13057
Reazione al fuoco
EN 13501-1
Contenuto di cloruri
UNI EN 1015-17
Massa volumica
Circa 19,5 kg/m² di Repar Tix HG Bic per ogni centimetro di spessore da realizzare (circa 1950 kg per ogni metro cubo).
Ripristino e riparazione strutturale di calcestruzzo ammalorato o muratura mediante applicazione a cazzuola, frattazzo o intonacatrice di malta cementizia bicomponente , tixotropica a ritiro compensato, tipo Repar Tix HG Bic di Azichem Srl, certificata CE secondo normativa EN 1504/3 (CLASSE R4), costituita da cementi ad alta resistenza, filler super-pozzolanici, resine polimeriche idrodisperse, agenti antiritiro, plastificanti, anticorrosivi, aggregati selezionati, fibrorinforzo costituito da un mix di fibre READYMESH in polipropilene e vetro. L'efficacia anticorrosiva della malta deve essere garantita dall'elevata alcalinità, dalla reazione superpozzolanica dei componenti del sistema, nonchè dalla presenza, nel componente liquido (B), di specifici agenti anticorrosivi. Prima dell’applicazione del prodotto il supporto deve essere opportunamente preparato al fine di risultare pulito, saturo d’acqua a superficie asciutta, privo di parti incoerenti o in fase di distacco, esente da polveri o tracce di vecchie pitture etc.
Caratteristiche tecniche di Repar Tix HG Bic di Azichem Srl: